Manga must have: letteratura pop giapponese

Manga must have: letteratura pop giapponese. Da Orange a Oltre le onde; da Proiettili di zucchero a Randagi; da L’attacco dei giganti a Tokyo Ghoul.

Cosa sono i manga? Ed i generi manga? Cosa leggere per iniziare? Serie lunghe o brevi ed intense? Nel mondo della letteratura pop giapponese. 

Il manga ed i suoi generi

Con il termine manga si indicano nel mondo dell’editoria mondiale i fumetti di piccolo formato. I manga nascono in Giappone è rappresenta il settore principale dell’editoria giapponese.

Gli scrittori di manga, i mangaka, sono spesso accompagnati da un team di assistenti che aiutano lo scrittore (che molto spesso è anche il disegnatore) a rispettare le consegne dell’editore.

Il manga ha una storia culturale molto affascinante e con il tempo ha attecchito in tutto il mondo. 

Il manga si è infatti diffuso in moltissime altre nazioni del mondo compresa l’Italia e non ha mai modificato il termine. 

Che sia infatti in Italia, negli Stati Uniti oppure in Giappone (da dove nasce) il manga resta manga. Non ci sono modifiche al nome di questo prodotto pop a seconda di dove si è collocati nel mondo. 

Ci sono vari generi del manga. I più seguiti sono sicuramente gli shojo, gli shonen e gli seinen a cui appartengono alcuni dei consigli presenti in questa breve ed intensa carrellata di recuperi.

Shojo: Orange, Ao Haru Ride, Toradora, Oltre le onde

Lo Shojo è un manga il cui target di riferimento è ragazze comprese tra 13-20 anni. 

La caratteristica dominante in questo tipo di narrazioni è l’elemento psicologico-amoroso. 

Le ambientazioni e cornici scelte per far “muovere” i personaggi di solito è l’ambito scolastico oppure il genere fantastico. 

Anche se non si è mai letto manga in tantissimi, soprattutto i “nati negli anni ’90” in Italia si saranno imbattuti negli anime, trasposizioni dei più famosi manga shojo, su Italia Uno tra cui: Lady Oscar,  Candy Candy, Nana (un recupero da fare assolutamente se non lo si è visto).

Orange di  Ichigo Takano

Orange è una serie manga composta da sei volumi edita in Italia dalla Flashbook edizioni al prezzo di 6,90€ .

Scritta e disegnata da Ichigo Takano, la storia segue le vicende di un gruppo di liceali alle prese con un mistero particolare da risolvere.

“Nao ha 16 e tutta una vita davanti. Quando riceve una misteriosa lettera il cui mittente è lei stessa, ovviamente pensa che si tratti di uno scherzo. Ma quando, pian piano si accorge che tutti gli avvenimenti descritti nella lettera si avverano puntualmente, Nao capisce che non può trattarsi di una coincidenza. la lettera arriva dal futuro, ed è un appello che la Nao venti sei en ne fa alla lei stessa adolescente: salva kakeru. Kakeru è un ragazzo dall’aria malinconica ma dal carattere inaspettatamente socievole che il giorno stesso in cui Nao riceve la lettera si trasferisce nella sua classe”

Uno shojo diventato in breve un must have del genere. Una serie divenuta famosa anche grazie alle rispettive trasposizioni in anime e live action. 

Il film del 2015, vede la partecipazione nel cast di due tra i più seguiti e amati attori giapponesi della loro generazione. Volti che il pubblico occidentale ha avuto modo di conoscere grazie a prodotti cult come Alice in Borderland ecc…

Ao Haru Ride di Io Sakisaka

Ao Haru ride della mangaka Io Sakisaka, in Italia edito dalla Panini comics (precedentemente edito dalla Planet Manga), consta di 13 volumi al prezzo di 4,89 € a volume.

La storia tratta le vicende alle scuole medie di Futaba Yoshioka. 

” Futaba Yoshioka finisce per essere isolata dalle altre ragazze a causa della sua bellezza e popolarità tra i maschi. Inoltre la sfortuna vuole che Futaba, a causa di un malinteso, non riesca neanche a dichiarare propriamente i suoi sentimenti all’unico ragazzo che le sia mai piaciuto: il suo compagno di scuola Kō Tanaka. Ben determinata a cambiare sia la sua immagine sia la sua vita, al liceo la ragazza cerca subito di apparire il meno femminile possibile, in maniera tale da non poter essere invidiata dalle sue nuove amiche. Il piano funziona e, durante questi giorni spensierati, Futaba rincontra Kō, il cui cognome è ora Mabuchi. Tuttavia Kō, pur confessando di aver provato i suoi stessi sentimenti verso di lei quando erano più giovani, le dice che essi ormai fanno parte del passato. Inizieranno dunque peripezie che avvicineranno i due giorno dopo giorno sempre di più, si ritroveranno nella stessa classe ‒ della quale saranno rappresentanti ‒ durante il secondo anno di superiori e formeranno una comitiva di amici insieme a Yūri, Shūko e Aya”

Anche in questo caso ci si trova di fronte un successo del mondo degli shojo che ha portato alla trasposizione rispettivamente di anime e live action. 

Anche in questo live action si è puntato su attori molto famosi in patria, seguiti ed amati anche dai fan occidentali.

Quando si “parla” di shojo non si può non citare Toradora.

Toradora di Yuyuko Takemiya e illustrata da Yasu

Toradora è un manga spiritoso che gioca a “sfatare le prime impressioni”. 

Scritto da Yuyuko Takemiya e illustrata da Yasu, la serie tratta le vicende di due ragazzi dal carattere completamente opposto al loro aspetto fisico, al “come appaiono”.

“Ryūji Takasu è un ragazzo che comincia a frequentare il secondo anno delle superiori. A dispetto del suo carattere gentile, i suoi occhi lo fanno apparire come un delinquente per le persone che non lo conoscono, per questo deve continuamente chiarire il malinteso con gli altri compagni d’istituto che sono spesso intimoriti dal suo aspetto. Questo lo porta a credere di non avere molte possibilità di trovarsi una fidanzata, tesi supportata anche dal fatto che non abbia molti amici stretti. Il primo giorno di scuola, Ryūji scopre di essere di nuovo in classe col suo migliore amico Yūsaku Kitamura e con una ragazza per cui ha una cotta, Minori Kushieda. Camminando per i corridoi si scontra inaspettatamente contro una delle ragazze più temute della scuola per il suo atteggiamento violento, Taiga Aisaka, che risulta anche essere la migliore amica di Minori; lei è esattamente l’opposto di Ryūji ovvero: lui è buono ma di aspetto intimidatorio mentre Taiga è di aspetto dolce ma ha un pessimo carattere, anche se in alcune occasioni si dimostra una persona completamente diversa e molto simile a Ryūji, nonostante tenti di nasconderlo”

Anche di questa serie manga vi è una famosissima trasposizione in Anime che è possibile recuperare sulla piattaforma Netflix. 

Altro must have da recuperare è senz’altro il magna a tema Lgbt+ scritto e disegnato dal mangaka Yūki Kamatani: Oltre le onde.

Oltre le onde di Yūki Kamatani

Una serie breve che vede come protagonista un ragazzo alle prese con la scoperta sessuale, con i problemi tipici dell’adolescenza e con…

Edito in Italia dalla Jpop edizioni, la serie consta di 4 volumi ed è inizialmente uscita su una rivista giapponese in patria chiamata HiBaNa.

“Poco dopo essersi trasferito a Onomichi, nella prefettura di Hiroshima, Tasuku Kaname subisce l’outing da parte dei suoi compagni di classe a causa di alcuni porno gay trovati nel suo cellulare. Spaventato e disperato dalla cosa crede che la sua vita sia distrutta e vuole suicidarsi ma, poco prima di farlo, vede una donna misteriosa, Dareka-san, saltare da una finestra di una casa vicina. Una volta raggiunta la trova illesa e lei gli rivela che lo stava osservando e lo convince ad andare in cima a una collina, in un luogo appartato, per ascoltare la sua esperienza. Anche se Takusu non entra nei particolari della sua vita alla fine accetta l’invito di ritornare in quella casa per conoscere altre persone che vivono dei disagi, a causa della società, per come sono”

Shonen: L’attacco dei giganti, The Promised Neverland

Lo Shonen è un tipo di manga che è indirizzato  ad un target maschile che va dai 13 ai 20 anni.

La caratteristica principale di questa tipologia di manga è l’elemento dell’azione che molto spesso si svolge in contesti fantasy o sportivi.

Tra gli shōnen cult, al pubblico mainstream non sfuggiranno citazioni quali: Ken il Guerriero, Dragon ball e Naruto (anche questi manga resi famosi grazie agli anime che in Italia andavano in onda su Italia Uno).

L’attacco dei giganti di Hajime Isayama

La serie manga L’attacco dei giganti è edita in Italia dalla Panini Comics.

Iniziare ad introdursi al manga grazie a questa serie è quanto di più “azzeccato” si possa fare nella propria vita di lettore.

Vincitore di premi come È il Manga Taishō nel 2011,  il Premio Kodansha per i manga nella categoria miglior manga per ragazzi e nominato alla sedicesima e alla diciottesima edizione del Premio culturale Osamu Tezuka, L’attacco dei giganti è una serie regina del genere.

Con un successo immediato di pubblico e critica, della serie manga ne è stata tratta una serie anime che consta di tre stagioni di cui una quarta 2020/2021 che rappresenta la conclusione della storia.

La serie racconta di Eren Jaeger, Mikasa Ackermann e Armin Arelet, tre sopravvissuti ad una tragedia apocalittica. 

“Nel giorno dell’irruzione dei giganti, Eren perde sua madre, che viene divorata davanti ai suoi occhi. L’accaduto genera nel bambino, già impulsivo di natura, un odio verso i giganti superiore alla paura nei loro confronti, e giura di sterminarli tutti. Mikasa è un’orfana che dopo la perdita dei suoi genitori ha vissuto sotto l’ala protettiva della famiglia Jaeger, ma quel giorno — così come Armin, il miglior amico di Eren — anche lei perde tutto. A cinque anni di distanza dall’accaduto i tre amici sono cresciuti e sono entrati a fare parte dell’esercito, quando i giganti si presentano di nuovo. Per Eren, Mikasa, Armin e le altre reclute inizia così un crudele battesimo del fuoco”

The Promise Neverland di Kaiu Shirai

Altra serie manga in corso che ha appassionato milioni di lettori in tutto il mondo è la serie dark The Promised Neverland di Kaiu Shirai.

Anche di questa serie manga, diventata famosa in pochissimo tempo, ne è stata trasposta una prima stagione anime presente nel catalogo Netflix.

“Le vogliono bene come a una mamma, ma non è un loro genitore. Vivono tutti insieme, ma non sono fratelli. Emma, Norman e Ray passano giorni felici in un piccolo orfanotrofio. Ma un giorno la loro vita viene improvvisamente stravolta. Che destino li attende, ora che conoscono la verità?!”

I disegni, la dolcezza del tratto e della grafica di copertina ingannano ampiamente il lettore che si troverà ad affrontare una storia di sopravvivenza, con una scoperta macabra, di ragazzini “abbandonati a loro stessi” che potranno contare solo su loro stessi?

Sapranno fidarsi gli uni dagli altri per scampare ai pericoli e sporavvivere in un mondo distopico dominato da “mostri”?

Seinen: Tokyo Ghoul, KiSeiJu, Erased

Il genere Seinen è anch’esso indirizzato prevalentemente ad un target maschile di fascia adulta (dai 20 in su). Per tale motivo i temi trattati all’interno di questa tipologia di storie sono molto più “adulte”, affrontate con un piglio narrativo e di disegno più incisivo.

A questo genere ad esempio appartengono il famosissimo Death Note e l’incredibile Dark Parade.

Tokyo Ghoul di  Sui Ishida

“A Tokyo si verificano una serie di strani e cruenti omicidi dovuti alla presenza di ghoul, mostri che vedono gli umani solo come prede e che si possono cibare unicamente della loro carne. Ken Kaneki è uno studente universitario, dedito allo studio e alla lettura, che un giorno conosce in un bar Rize, una sua affascinante coetanea: in realtà anche la ragazza è un ghoul e Ken diventerà ben presto la sua preda”

Questa a grandi linee la trama di una storia mozzafiato che ha tenuto incollati alle pagine milioni di lettori e di cui è stato realizzato anche l’anime presente nel catalogo Netflix.

Kiseiju- L’ospite indesiderato di Hitoshi Iwaaki

Tra i manga consigliati in questa breve carrellata questo ha senz’altro un posto speciale per temi trattati, qualità di disegni e soprattutto il livello narrativo alto di scrittura.

Di cosa parla Kiseiju?

“Shinichi Izumi è un ragazzo di diciassette anni che vive con suo padre e sua madre in un quartiere tranquillo di Tokyo. Una notte però degli alieni parassiti, dalle sembianze molto simili a quelle dei vermi, invadono la Terra con lo scopo di entrare nel corpo degli esseri umani attraverso naso ed orecchie, in modo da raggiungere il loro cervello e prenderne il controllo”

Izumi, grazie all’errore del parassita che voleva impossessarsi del suo cervello, sopravvive ma i due sono costretti ad una strana convivenza nello stesso corpo.

Apparentemente banale la storia si rivela in tutta la sua vera natura di volume in volume rendendo chiaro il vero intento del mangaka. 

Anche di questa serie manga, dei fine anni ’90, ne è stato tratto l’anime presente sulla piattaforma Netflix. 

E se mostri, apocalisse ed invasioni aliene non sono nelle corde di tanti, ci pensa la serie manga Erased a catapultarvi in crime, omicidi, viaggi nel tempo e scoperte incredibili.

Erased di Kei Sanbe

Trama: 

“Satoru Fujinuma, ventinovenne apprendista mangaka, soffre di un peculiare fenomeno chiamato Revival: in caso di pericolo, torna automaticamente indietro nel tempo di qualche minuto, ottenendo la possibilità di prevenire una catastrofe e solitamente salvare la vita a qualcuno. Un giorno, però, Satoru, dopo essere tornato a casa, trova sua madre morta per terra e, avvistato dalla polizia, viene dato per colpevole del crimine. Nel tentativo di salvare la vittima, attiva il suo potere e dal 2006 viene catapultato a sorpresa nel 1988, quando frequentava ancora le elementari. Satoru decide quindi di sfruttare l’occasione per salvare la vita a Kayo Hinazuki, sua vecchia compagna di classe dal carattere solitario, che all’improvviso sparì nel periodo in cui lo stesso killer di sua madre rapì e uccise tre bambini facendo incriminare un suo amico”

Sul catalogo Netflix anche in questo caso è possibile recuperarne l’anime ed il live action, trasposizioni del manga.

Consigli extra: 

-Proiettili di zucchero; Il mio nome era Gilbert; Asadora; Randagi