Anche senza riandare alle serate futuriste, o alle azioni dadaiste di Hugo Ball e di Allan Kaprow, delle azioni del gruppo giapponese Gutai e, soprattutto, azioni di Yves Klein e di Piero Manzoni per comprendere facilmente come il soggetto/artista possa diventare anche oggetto/opera del suo fare: è la Body Art, l’arte del corpo, per cui l’artista usa il proprio corpo – talvolta quello altrui – come opera, come materia su cui agire.