Sezione Scultura

Artista: Crescenzo Fiorentino

Titolo opera: Ghermito alla consuetudine

Misure: 70×70

Tecnica e materiali: Resina acrilica, legno, ferro.

Descrizione: La mano di dimensioni irreali è trafitta dal bulino. L’infissione e il gesto di ghermire è l’illustrazione del rancore dell’artista, e a sua volta la forte attinenza all’uso tradizionale degli arnesi. L’opera è una glorificazione agli antichi strumenti, omaggio all’artigianato, in particolare l’incisione su corallo e cammeo (parte fondamentale della formazione dell’artista) che sta pian piano scomparendo a causa dell’industrializzazione.

Artista: Carlo Menale

Titolo opera: Rapaci

Misure: variabili in base alla modalità installative

Tecnica e materiali: cemento, terracotta e ferro

Descrizione: Con l’opera “Rapaci” l’artista pone l’accento e l’attenzione sul cambiamento climatico e l’esaurimento delle risorse, queste ultime fortemente compromesse della crescita esponenziale della popolazione, eccessivo consumo e spreco, surriscaldamento globale e la graduale estinzione di alcune specie di animali.

Foto realizzate in fase di lavorazione;2022

Artista: Annalisa Ambrosia

Titolo opera: In-Corporeo

Misure: 45 x 40

Tecnica e materiali: Termoformatura, materiale plexiglass

Descrizione: l’opera “In-Corporeo” rappresenta un ulteriore tassello alla ricerca condotta dall’artista sul corpo. La fisicità è paragonata all‘incorporeità di elementi come il vento o l’acqua, materialmente visibili grazie all’utilizzo del plexiglass. Essi rappresentano l’energia senza forma definita che fluisce all’interno della potente muscolatura in forte tensione che invade lo spazio. Il corpo può raccontare qualsiasi cosa.

Portfolio 

Artista: Collettivo Polypsartstudio

Titolo opera: Ultimo abbraccio

Misure: 170cm

Tecnica e materiali: rifiuti, scarti di gesso su supporto in legno

Descrizione: Quest’opera nasce da una mancanza, ogni creazione porta infatti in sé il desiderio di colmare. Questo concetto viene sottolineato più volte nell’opera.

Artista: Francesco Cretella
Titolo opera: Rovine
Misure: 45cm
Tecnica e materiali: terracotta
Descrizione: L’artista in questa opera dona massimo splendore alla figura umana attraverso l’attenzione costante verso lo studio della muscolatura umana. L’opera si presenta inoltre l’omaggio al non finito michelangiolesco e l’attenzione a Napoli nella base, un sanpietrino tipico delle strade della città.

Sezione pittura

Artista: Filippo Lo Sordo

Titolo opera: Songo di una notte di mezz’estate al Catello Lancellotti di Lauro

Misure: 50×60

Tecnica e materiali: mista (spray, acrilico ed olio) su tela

Descrizione: Opera onirica omaggio alla produzione letteraria shakespeariana, l’artista innesta elementi fantastici al Castello di epoca rinascimentale Lancellotti di Lauro. Scena in notturno, con prevalenza di blu e muro con edera in primo piano che sfuma lasciando spazio alla trasformazione della scena data dal “sogno ad occhi aperti” dell’artista.

Artista: Anna Maria Vallario

Titolo opera: Navigando a colori

Misure: 50×60

Tecnica e materiali: acrilico su tela

Descrizione: Con quest’opera l’artista raffigura un momento storico. Poco prima dell’alba il mare della costiera sorrentina ospita l’Amerigo Vespucci. Nel dipinto si possono ammirare dunque lo spettacolo della luce che riflette in mare molteplici colori, tra cui quelli della bandiera italiana.

Artista: Antonio Marino

Titolo opera: Senza titolo

Misure: 50×70

Tecnica e materiali: Olio su tela; stesura e imprimitura del colore in velature.

Descrizione: Con quest’opera l’artista spinge a riflettere sulle ripercussioni di scelte socio/politiche sul popolo e sull’identità e dignità dell’individuo. I colori e la trama commovente del dipinto, la posizione dei soggetti e l’angolazione dei volti, porta alla suggestione visiva di essere scrutati dai personaggi del dipinto facendo sorgere la domanda: “sono io che osservo l’opera oppure è l’opera che osserva me?”.

Artista: Fausta San Giovanni

Titolo opera: Resilienza

Misure: 40×80

Tecnica e materiali: olio su tela

Descrizione: Con l’opera “Resilienza” l’artista riflette sulla capacità dell’individuo di “assorbire gli urti senza rompersi”, la capacità cioè di affrontare e superare eventi traumatici o periodi di difficoltà. Un nudo femminile posto in primo piano dà le spalle all’osservatore. Intenta a scrutare l’orizzonte “impone” al fruitore una sospensione in “tempo di pace” per tornare a riconnettersi con la natura.

Artista: Claudio De Luca

Titolo opera: Purple monday

Misure: 30×40

Tecnica e materiali: Acrilico su tela

Descrizione: Con quest’opera l’artista tratta la depressione in età adolescenziale. Il blu fa da ombra al soggetto che è in posizione fetale con una mano protesa in avanti. Il bianco usato per raffigurare le mani e i piedi è, per volere dell’artista, steso approssimativamente. Tecnica utilizzata per rendere più incisivo il senso di perdita dell’identità tipico di questa delicata fase. L’ultimo dettaglio è la sagoma di un occhio che rappresenta la sensazione di essere costantemente giudicati.

Artista: Mariangela Chianese

Titolo opera: Il sogno

Misure: 50×70

Tecnica e materiali: mista su tela

Descrizione: “Il sogno” è un’opera in cui l’artista intende riflettere sulla pericolosa idealizzazione femminile. Un’opera che intende rompere gli schemi e i dogmi sul piacere ponendo la figura femminile come centro indiscusso delle proprie emozioni e non “ai margini” del discorso sul corpo femminile e la donna nella società contemporanea.

Artista: Veronica Aquino

Titolo opera: Donna Napoli

Misure: 40×60

Tecnica e materiali: acrilici su tela

Descrizione: Il dipinto “Donna Napoli” rappresenta il profondo legame dell’artista con le proprie radici che materializza nelle sembianze di una donna/Vesuvio. Simbolo di forza e sopravvivenza, la donna/Vesuvio, attraverso il nero livido terreno delle sofferenze umane, il bianco alienante del volto e il rosso soffocante delle pulsioni terrene trova libero sfogo in una travolgente eruzione.

Artista: Carmine Ruggiero

Titolo opera: Ritratto a matita

Misure: 38×56

Tecnica e materiali: matita e carboncino su carta

Descrizione: L’opera è volutamente sfumata, monocromatica e con tratti visibilmente caratterizzati da segni dell’autenticità manuale dell’autore. L’intenzione è proprio quella di creare un distacco tra la perfezione che restituisce una fotografia e l’imperfezione impressionistica dell’artista.

Sezione fotografia

Artista: Gennaro Nardone

Titolo opera: Serie. Senza titolo

Misure: 30×40

Tecnica e materiali: stampe ai sali d’argento su carta “scaduta”, sviluppate con uno

sviluppo lith.

Descrizione: Le opere sono il risultato di un nuovo percorso artistico intrapreso dall’artista, che ha scelto di concentrare la sua ricerca sulla pratica artigianale della fotografia argentica e sulla sperimentazione tramite l’utilizzo di tecniche e supporti alternativi.

Artista: Gaetano Ippolito

Titolo opera: Serie. As long as I remember

Misure: 30×30

Tecnica e materiali: Stampa ai sali d’argento su carte fuori produzione degli originali riprodotte su laste radiografiche.

Descrizione: Ogni esperienza vissuta – così come quelle da vivere – fa i conti con l’amara consapevolezza della precarietà della memoria. Il ricordo è sfuggente, incredibilmente mutevole, e cade a pezzi. Nulla resta, se non quella puerile tenerezza che rincorro quando chiudo gli occhi e torno indietro, lasciandomi cullare dal dolce vortice della nostalgia.

Artista: Camilla Calato

Titolo opera: Serie. (Ri)torno subito; Rifletti; Fiori recisi

Misure: 25×35;20×30;20×25

Tecnica e materiali: analogico (con Canon AV1 e obiettivo 50mm), sviluppate e stampate in camera oscura dall’autrice.

Descrizione: ll progetto fotografico nasce da un’espressione napoletana che viene usata spesso in momenti o periodi particolarmente difficili: “addà passà ‘a nuttata”, letteralmente “deve passare la notte”; come a voler accettare la realtà a volte amara, senza smettere di avere fede che le cose possano andare meglio. ’A nuttata dunque parla di rinascita, di un viaggio interiore fatto di accettazione, di lasciare andar via il superfluo e di tenere con sé l’essenziale.

Artista: Chiara Capobianco

Titolo opera: Serie. Veli

Misure: 40×30;24×18

Tecnica e materiali: stampe lith su carta fotografica scaduta

Descrizione: L’intento è di riflettere sul concetto di realtà e rappresentazione visiva, facendo riferimento al pensiero filosofico di Schopenhauer: ovvero al concetto del ‘’Velo di Maya’’. Il “vero” mondo si nasconde agli occhi dell’uomo. Per conoscerlo si può proseguire per tre vie che possono sconfiggere il dolore l’ignoranza. Esse sono l’arte, la pietà e l’ascesi. La domanda è: può l’arte avvicinarsi a ciò che è sotto il velo?

Artista: Mariella Zifarelli

Titolo opera: Incanto

Misure: 45×30

Tecnica e materiali: Stampa su carta fotografica e applicata su forex

Descrizione: Lo scatto rappresenta in pieno l’incanto che Napoli suscita nell’animo dell’artista. In particolare, l’intenzione di cogliere lo stupore ogni qual volta ci si trova “a tu per tu” con le meraviglie paesaggistiche che la città partenopea offre; in questo caso davanti al Golfo di Napoli.

Artista: Giuseppe Parmentola

Titolo opera: Pescatore

Misure: 47×31

Tecnica e materiali: ISO 200, 70-300 mm, f/8

Descrizione: Con l’opera “Pescatore” l’artista coglie un momento solenne di una giornata che volge al termine ed un pescatore che si staglia in primo piano. L’opera vuole rappresentare l’uomo in un “tempo sospeso” in contemplazione con sé stesso nonché l’omaggio a Fabrizio De André e la sua “Il pescatore”.

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