Film spagnoli da vedere!

Film spagnoli da vedere! Tra Biutiful, Il capo perfetto e Dolor y gloria, tre pellicole contro pregiudizi e stereotipi circa la cinematografia spagnola.

Una selezione di film spagnoli per contrastare pregiudizi e stereotipi verso la “Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola

Rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (quarant’anni grazie al franchismo), durante la seconda metà del XXesimo secolo la cinematografia spagnola si è però distinta per la portata della produzione e della ricchezza di temi e di autori.

Ecco una piccola selezione per iniziare!

1.Biutiful

Uxbal ha due figli che ama profondamente ed una moglie con la quale ha un rapporto conflittuale fatto di pace e separazioni continue.

Vive nella Barcellona emarginata che lo mette a confronto con la clandestinità, la morte e la sua malattia.

Film drammatico del 2010, esso fa parte della produzione del grande regista Alejandro González Iñárritu, conosciuto ai più con pellicole quali Birdman e Renevant- Redivivo.

Il film, presentato al Festival di Cannes di quell’anno, vede come protagonista Javier Bardem (premiato come miglior attore proprio quell’anno per l’interpretazione di Uxbal in ex equo con Elio Germano).

Successivamente nominato agli Oscar 2011 nelle categorie miglior film straniero e miglior attore protagonista, questa pellicola rappresenta il primo lavoro senza il sodalizio tra il regista messicano e lo sceneggiatore Guillermo Arriaga.

2. Il capo perfetto

In attesa della visita di una commissione che potrebbe dare alla sua azienda un premio per l’eccellenza, un imprenditore che produce bilance industriali cerca di risolvere i problemi dei suoi lavoratori.

Ancora una volta un film in cui vi è una magistrale interpretazione di Javier Barmen.

L’ attore infatti dovrà “gestire” un personaggio assai scomodo che si muove con ambiguità. All’apparenza gentile e magnanimo, che tenta di ascoltare e risolvere u problemi dei propri lavoratori, Blanco è in realtà un manipolatore con il “vizietto” della seduzione sul luogo di lavoro delle proprie stagiste.

Infatti, la sua apparente generosità maschera la volontà di arrivare con ogni mezzo al riconoscimento che ambisce per la sua azienda. La sua empatia non è altro che uno strumento che si tramuta ad un certo punto della storia in vera e propria prepotenza.

Una commedia aspra, che ironizza in maniera disturbante sull’ equilibrio di potere che, per uomini come Blanco, può essere mantenuto solo attraverso la persuasione e la crudeltà ben mescolati con sorrisi magnanimi e accondiscendenza.

Il film diretto da Fernando León de Aranoa va ad unirsi ad una serie di film della cinematografia spagnola che rappresentano delle vere chicche per gli amanti del cinema.

3.Dolor y gloria

I ricordi si assiepano ovunque nella vita di Salvador Mallo, regista cinematografico, e lo riportano all’infanzia a Valencia negli anni Sessanta, così come agli inizi della sua carriera, nella Madrid degli anni Ottanta.

Dolor y gloria è un film del regista Pedro Almodóvar che ne ha curato anche la sceneggiatura.

Presentato in concorso al Festival di Cannes del 2019, Dolor y gloria vede altro volto noto del cinema spagnolo ed internazionale: Penelope Cruz.

Il film, con un cast di tutto rispetto ed una storia tutt’altro che banale, ottiene il premio per miglior attore protagonista a Cannes grazie all’interpretazione di Antonio Banderas.(attualmente al cinema, di nuovo affiancato dalla Cruz nel film ” Finale a sorpresa”).

Questo è un film che rappresenta moltissimo della visione del cinema del regista che, per sua stessa ammissione, rappresenta una sorta di autobiografia.

Se devo calcolare quanto tasso di autobiografia c’è in Dolor y gloria posso dire che si tratta del 40%, ma per quello che riguarda un livello più profondo, si tratta del 100%.

Ci sono moltissimi altri film da poter consigliare. Pellicole che potrebbero dare un nuovo punto di vista a tutti coloro che hanno approssimativamente affiancato la cinematografia spagnola ad un solo ed unico genere (alla stregua di come si potrebbe erroneamente fare con la serialità televisiva di questo paese). Questa triade è solo un accenno a quello che attende il grande pubblico in sala. Esempio lampante il nuovo film “Finale a sorpresa” in tutte le sale italiane.