Iñárritu, Cuarón e i registi latinoamericani più acclamati

Iñárritu, Cuarón e i registi latinoamericani più acclamati. Il boom del cinema sudamericano del 2015 ed i registi più acclamati.

Iñárritu, Cuarón e Guillermo del Toro Gómez I tre amigos del cinema” solo alcuni dei grandi registi che hanno portato in auge il cinema latinoamericano spingendo a quel boom nel cinema che fu l’anno 2015.

Di questi registi si conosce ormai “vita, morte e miracoli” per cui più che una panoramica su curiosità biografiche e lavorative ecco una breve selezione dei “preferiti dalle fenici”.

Alejandro González Iñárritu ed i suoi must have!

Vincitore di cinque Premi Oscar, quattro Golden Globe, tre BAFTA e due David di Donatello non citeremo i suoi Revenant, Biutiful e Amore perros bensì i meno citati Babel, 21 grammi ed il meraviglioso Birdman. L’imprevedibile virtù dell’ignoranza.

21 grammi

Questa pellicola rappresenta il secondo di un progetto più ampio del regista “la trilogia della morte”.

Il film tratta di “Christina, una donna che ha perso marito e figlie in un incidente, Paul, un matematico seriamente ammalato, e Jack, un ex criminale ora redento attraverso la fede, si ritrovano per caso uniti dal destino”. Il titolo del film del resto è un rimando chiaro al peso ipotetico che ogni corpo umano perderebbe esalando l’ultimo respiro e conseguentemente fatto risalire al peso dell’anima che trasmigra altrove.

Babel

Questo film equivale al leggere una raccolta di racconti. Infatti il film non è altro che una serie di quattro storie in quattro Paesi diversi che in qualche modo vengono “legati insieme” da un tema di fondo riassunto nel titolo scelto per la pellicola: Babel (Babilonia).

Marocco, Tunisia, Messico e Giappone, personaggi impossibili da dimenticare, questa storia inizia con una tragedia che colpisce una coppia di coniugi in vacanza. Perché Babel? Perché Babilonia? Al fruitore trovare una propria personalissima risposta.

Birdman. L’imprevedibile virtù dell’ignoranza

Omaggio al cinema, all’amore e al dolore che trasporta con sè il “fare cinema” Birdman è senza dubbio il capolavoro del regista.

La trama

L’ex stella del cinema Riggan Thomson è occupato ad allestire un’ambizioso spettacolo teatrale per Broadway e spera che la nuova produzione possa ravvivare la sua stagnante carriera. Il lavoro si rivela essere particolarmente difficile ma l’uomo desidera provare ai critici di essere un vero artista e non soltanto un attore capace di ruoli secondari.

Alfonso Cuarón Orozco ed il suo “Y tu mamá también”

Alfonso Cuarón Orozco è l’altro regista nel cuore delle fenici.

Sceneggiatore, produttore cinematografico, direttore della fotografia e montatore latinoamericano, Cuarón è stato il primo regista messicano nella storia ad aggiudicarsi l’Oscar come miglior regista ed il Directors Guild of America Award.

Y tu mamá también – Anche tua madre

Una pellicola poco consigliata del regista messicano è sicuramente Anche tua madre. Invece questo è uno dei film più interessanti della intera produzione del regista.

Il film racconta di “Julio e Tenoch sono due amici diciassettenni che hanno una gran voglia di crescere. Durante una festa, i due conoscono una donna spagnola, Louisa, che corteggiano in coppia e con la quale fanno una gita al mare, tra tensioni e gelosie”.

Guillermo del Toro Gómez ed i suoi must have!

Guillermo del Toro Gómez è forse il più amato tra “i tre amigos” del cinema latinoamericano. Uno dei capolavori assoluti del cinema è e resterà sempre “Il labirinto del fauno” ma in questo caso citeremo i meno conosciuti “Cronos” e “Mimic”.

Cronos

Un film “invecchiato” benissimo nella quale si gioca moltissimo con il folklore messicano ed in particolare un artefatto che dona la vita eterna alla protagonista di questa storia: una trafficante di antiquariato.

Una pellicola questa che testimonia quanto detto dal regista in questi ultimi anni di polemiche sterili nei confronti delle sue ultime pellicole.

Non adattarsi agli standard non è una cosa facile, ma sono sempre rimasto fedele a quello che volevo fare da Cronos fino a ora. Come regista sono fedele a me stesso da 25 anni. È una scelta che non rende facile promuovere e vendere i miei film, ma rende facile svegliarmi tutte le mattine.

Mimic

Un classico degli anni ’90 nella cinematografia di genere horror sono e resteranno gli esperimenti in laboratorio “finiti male” condotti da scienziati con evidenti problemi psichici.

Questo è appunto il caso della trama di Mimic, altro film poco consigliato all’interno della produzione cinematografica di Guillermo del Toro.

La trama

La giovane scienziata Susan Tyler, assieme a suo marito Peter avevano creato geneticamente un insetto capace di debellare una particolare specie di scarafaggiresponsabili di una violenta malattia virale che incombeva sui bambini, e l’avevano immesso nell’ecosistema newyorkese. Tre anni dopo Susan scopre che l’insetto si è trasformato in un mostro assetato di sangue che può assumere sembianze umane…

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