His dark materials: tra serie tv e saga letteraria

His dark materials: tra serie tv e saga letteraria di Philip Pullman. Perché leggerla, guardarla o fare entrambe le cose.

His dark materials, “Queste oscure materie” in italiano, è la saga letteraria di un grande scrittore inglese, Philipp Pulmann.

La serie “Queste oscure materie” è stata contrapposta a “Le cronache di Narnia” di un altro grandissimo scrittore inglese C.S.Lewis.

Philipp Pullman è infatti ritenuto colui che nel mondo della letteratura per ragazzi si contrappone al messaggio fortemente spirituale di Lewis (contemporaneo di J.R.R.Tolkien).

All’interno della sua saga letteraria “His dark materials” infatti, lo scrittore porta avanti una serie di riflessioni sul libero arbitrio ponendo domande filosofiche che, dal lettore più piccolo a quello più grande, catturano e rapiscono invogliando alla riflessione personale.

In particolare, il mondo di “Queste oscure materie” è un mondo dominato dalle “bugie” dalla non fiducia reciproca, dai sotterfugi e persone molto, molto intelligenti capaci di cose efferate in nome di un “essere superiore” mai volutamente chiamato Dio della cristianità.

Un mistero serpeggia infine tra le pagine: che cos’è la polvere?

La nuova serie legata alla Polvere

Da poco più di qualche anno lo scrittore è tornato nel mondo da lui creato riprendendo ed approfondendo i misteri legati alla POLVERE.

La trilogia degli anni ’20 del 2000 la dicono lunga, infatti, su quanto ancora ci sia da scrivere su questa oscura materia definita POLVERE.

Per tornare invece alla saga letteraria scritta nel 1995 da Pullman c’è da fare un passo indietro descrivendone la trama principale e quelle che saranno le linee narrative proposte ed ampliate dalla serie tv HBO con due stagioni all’attivo ed una terza in arrivo.

LA SAGA LETTERARIA

Per chi fosse a digiuno di fantasy, sappia poco o nulla di Pullman e della sua saga ecco dunque alcuni accenni alla trama.

Chi è Lyra Belacqua?

La storia scritta da Pullman segue le vicende di Lyra Belacqua, una bambina vivacissima ed intelligente che vive in una Oxford “alternativa” (si scopriranno poi i motivi per cui una bambina viva all’interno di una “barbuta” università e dove siano finiti i suoi genitori) in un mondo in cui ogni essere umano è guidato da un “alter ego”, un daimon (omaggio molto chiaro al daimon raccontatoci da Socrate) sotto forma di animale.

Nell’universo di Pullman vengono sapientemente dosati elementi che appartengono alla sfera della scienza, della tecnologia (una narrazione steampunk) e della “magia” (più che magia potremmo quasi definirla alchimia).

Come inizia la storia

L’episodio scatenante (e qui si fermano gli “accenni alla trama”) è il ritorno dello zio della ragazza presso l’università di Oxford per esporre le proprie ricerche e soprattutto le proprie scoperte in merito alla Polvere.

Sì perché il vero protagonista della storia è proprio la indefinibile polvere che da il nome all’intera saga.

Le regole del “gioco”

Ci sono inoltre alcune regole che il lettore “prudente” deve tenere in considerazione durante la lettura.

La prima: ogni essere umano ha un daimon che si stabilizza con la maggiore età.

La seconda: è considerato oltraggioso toccare il daimon altrui.

La terza: là dove un’essere umano uccida il daimon dell’altro esso diventerebbe “un morto che cammina”, un’involucro vuoto.

Il mondo di Pullman è infatti popolato non solo da uomini e questo contribuisce alla complessità del “gioco politico” in atto.

La dualità nei romanzi di Pullman

Il mondo creato da Pullman è poi articolato intorno al “confronto” tra scienza e religione (ma questa è una semplificazione che non rende assolutamente omaggio al lavoro dello scrittore).

A capo del mondo di Lyra c’è infatti quello che parrebbe essere (neanche poi così velatamente) la chiesa: con i suoi dogmi, la sua gerarchia interna ed i suoi obiettivi.

Una critica dunque resa dallo scrittore esacerbando alcuni discorsi e portando al limite della narrazione la “realtà”.

Pullman, la cui intenzione nella saga è chiaramente riflettere sul libero arbitrio, venne, all’epoca della pubblicazione, non capito e per questo fortemente contestato.

La saga, fortemente ostacolata proprio dalla chiesa, venne infatti messa all’Indice perché ritenuta al limite della blasfemia.

Ad ogni modo “Queste oscure materie” non ruota solo su questa contrapposizione che può tra l’altro fregare poco o nulla al lettore.

La serie letteraria, ed ancora di più la serie tv, gioca, infatti, anche su un altro tipo di dualità: il mondo dei bambini e, come lo definirebbe Elena Ferrante, il “mondo bugiardo degli adulti”.

Lyra, una bambina come detto poc’anzi sveglia ed intelligente, si serve del suo innato dono dell’ esser bugiarda, per giocare a smascherare gli adulti, in un mondo in cui “non ci si può fidare di nessuno”.

Il mondo di Pullman, a differenza del mondo creato da Lewis, infatti, si muove su un terreno molto più insidioso.

Non ci sono “i buoni”, non esistono “i cattivi”. Esistono invece un gruppo di persone, con i loro limiti, i loro dolori ed il loro essere o meno in grado di scegliere.

Perché la forza di “Queste oscure materie” risiede proprio nel coraggio di compiere delle scelte; di prendersi cioè la responsabilità della propria libertà lasciandosi guidare dalla propria “coscienza”, codice morale, spirito ed indole.

La serie tv della BBC, in collaborazione con HBO, rispetta ed anzi rimarca tale messaggio.

LA SERIE TV

Dopo il flop al cinema di qualche tempo fa, i fan della saga letteraria affamati di vedere trasposta l’opera dello scrittore inglese hanno fatto di tutto affinché finalmente si riuscisse a portare a termine il progetto.

Tale progetto prevedeva non più un seguito al cinema bensì una serie tv con respiro tempistico più ampio.

Ecco dunque che finalmente arriva sui “piccoli schermi” di tablet, computer, tv, la prima stagione della serie “Queste oscure materie”.

Le prime due stagioni

La prima stagione è andata in onda su Sky Atlantic in Italia il 22 gennaio del 2020.

La storia, fedelissima alla serie letteraria, porta in scena le vicende contenute nel primo romanzo “La bussola d’oro” anticipando alcuni elementi contenuti nel secondo volume.

Composta da otto episodi, calibratissimi ed esteticamente bellissimi da vedere, la prima stagione non solo soddisfa i fan più esigenti ma ne amplia il bacino d’utenza.

Moltissimi sono, infatti, coloro che dopo aver visto la serie hanno recuperato la saga letteraria tanto da portare la Salani editore ad una nuova edizione.

La trama della serie è incentrata sulla dote di Lyra di saper leggere “l’aletiometro senza utilizzare gli appositi libri necessari per la decifrazione“.

Questo strumento, come i molti che costellano la saga di Pullman, sarà fondamentale ai fini della storia.

La fine della prima stagione coincide con il totale successo della serie tv. I numeri fanno ben sperare, la serie viene confermata per una seconda e terza stagione.

La seconda serie va in onda il 21 dicembre del 2021 portando avanti la storia da dove si era interrotta e cioè dal “finale da brivido”.

In questa stagione Lyra deve fare i conti con il senso di perdita.

Ferita, persa e senza alcuna certezza, se non quella di essere “sola”, vaga con un obiettivo ben preciso: ottenere finalmente delle risposte.

La seconda stagione, che rispettivamente coincide con la narrazione del volume “La lama sottile”, non solo soddisfa lo spettatore ma “rivela” finalmente cosa è la polvere.

Risponde cioè a cosa abbia a che fare questa “materia oscura” con il concetto di Multiverso e anticipa i temi contenuti nel “Cannocchiale d’ambra”, ultimo volume che metterà fine alla trilogia principale.

ATTENDENDO LA TERZA STAGIONE

Da fonti abbastanza attendibili parrebbe che la terza stagione della serie, che appunto dovrebbe coincidere con il terzo volume della saga “Il cannocchiale d’ambra”, uscirà questo novembre.

Inoltre i fan della saga letteraria potrebbero anche essere “tenuti in caldo” per un proseguimento della trasposizione televisiva di “Queste oscure materie”.

C’è infatti il presentimento che in questa terza stagione possano essere inseriti elementi e fatti che vanno a comporre la “nuova” serie di libri dello scrittore relativi proprio alla Polvere.

Una serie che, a detta stessa di Philip Pullman, non è né un prequel né un sequel ma una avventura legata al mondo di “Queste oscure materie” prima, contemporaneamente e dopo, i fatti accaduti nella trilogia principale.

Insomma che si attenda la terza stagione o ci si fiondi sulla trilogia “fresca di stampa” edita Salani in Italia, una cosa c’è da fare: entrare nel mondo inventato da Pullman.