«Senza titolo: tre teche, fissate al muro con travi in ferro, che racchiudono disegni, fogli di giornale, fotografie, in cui, come afferma l’artista, “le teche custodiscono stratificazioni di memorie”, assecondando “una lettura verticale, in rapporto al viaggio nel sottosuolo, e una lettura orizzontale, le travi, il binario, il percorso del viaggio”» (madrenapoli.it)