The poppy war saga: la guerra dei papaveri

The poppy war

di Mariachiara Leone

The poppy war saga. Dalla Cina con “amore” un fantasy che rende onore al genere.

Esordio con il botto per la scrittrice cinese naturalizzata statunitense R.F.Kuang

Esce il 13 ottobre 2020 in Italia “La guerra dei papaveri” il primo romanzo di quella che dovrebbe essere una trilogia fantasy tra le più promettenti del periodo: The poppy war.

Il primo volume della saga uscì negli Stati Uniti nel 2018 destando la curiosità generale di milioni di lettori, booktuber e youtuber americani che lo resero di fatto il “caso editoriale” di quell’anno.

 Il secondo volume della saga è uscito nel giugno del 2019 e la scrittrice attualmente ha concluso l’ultimo capitolo che dovrebbe uscire il 17 novembre 2020 “in patria”.

Quindi sul lato editoriale la saga è completa e la Mondadori ne ha comprato i diritti. Da questo punto di vista i lettori possono “dormire sonni tranquilli” poichè i tre volumi saranno pubblicati in Italia nella collana Oscar vault diluiti nel tempo a partire appunto dal 13 ottobre 2020.

Ma di cosa parla The poppy war e perchè così tanto hype nei confronti di questa trilogia?

La saga di The poppy war è stata scritta dall’autrice ispirandosi a fatti storici realmente accaduti. Nonostante, infatti, sia un fantasy, la scrittrice si è ispirata al massacro di Nanchino o sturpo di Nanchino del 1937

La Kuang prende tutti gli elementi violenti, meccanismi socio-politici e quelli che sono stati gli elementi che poi conducono alle tragiche vicende che storicamente si conoscono e le inserisce in un contesto fantasy con tutti i crismi del caso.

Questo fantasy ha tutto il sapore della classicità del genere a partire proprio dalla struttura narrativa ma con una profonda e chiara differenza che è l’elemento originale della saga.

Le ambientazioni della storia, i protagonisti e tutta la caratterizzazione del mondo inventato dalla Kuang per The poppy war ha radici profonde nella tradizione popolare cinese e nella cultura cinese.

La storia ha inizio quando una giovanissima orfana di nome Rin si “ribella” al sistema del suo poverissimo paesino.

Per evitare di andare in moglie ad un ricco mercante e per sfuggire, così al “destino” di moltissime donne come lei e cioè quello diventare solo uno strumento per portare avanti la “stirpe” di qualche signorotto, si allena in segreto per superare i test d’ingresso in una prestigiosissima scuola militare  d’élite: la Sinegard Academy.

Gli elementi che fanno gola al lettore, che spingono ad un hype molto forte nei confronti di questa saga e dell’uscita del primo volume è che ad “infarcire” la storia di crescita e lotta di Rin c’è poi l’elemento verosimile della guerra dell’oppio 

Oltre alla cornice storica in cui si svolgono le vicende di Rin, ci sono poi alcune “sorprese” del genere. La scrittura è tanto veloce quanto lo sono le vicende che accadono alla protagonista. Non c’è tempo per l’amore o qualsivoglia relazione poichè tutto regge sul conflitto. 

Per cui, il lettore si troverà tra le mani un primo volume di una saga che rappresenta un balsamo per tutti coloro che hanno da poco recuperato (restandone ampiamente delusi) il liveaction di Mulan (piattaforma disnay+).

Molti sono infatti gli elementi in comune con l’eroina asiatica che tutti fin da bambini hanno amato e seguito. 

Il personaggio di Rin potrebbe di fatto andare a compensare l’enorme nostalgia nei confronti di Fa Mulan

Rebecca F. Kuang (Fonte: rfkuang.com)

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